Disturbi dell’Apparato Digerente

  • Disturbi dell’Apparato Digerente

I disturbi funzionali dell’apparato digerente sono molto frequenti e costituiscono uno dei motivi principali di accesso allo studio del nutrizionista. Basti pensare che, circa il 10% della popolazione, soffre di sindrome dell’intestino irritabile, il 15% di stipsi cronica e ancora il 15-20% di reflusso gastroesofageo. Altri disturbi molto frequenti sono il gonfiore addominale e la diarrea cronica. Spesso questi disturbi incidono negativamente sulla qualità di vita e condizionano in modo determinante le abitudini delle persone.

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Patologie dell’apparato digerente: attenzione all’alimentazione

Una corretta nutrizione, abbinata ad uno stile di vita sano, consente il più delle volte un miglioramento della sintomatologia. Purtroppo è frequente che coloro che ne soffrono abbiano delle false credenze e tendano ad escludere molti cibi ritenuti erroneamente responsabili del problema. Questo avviene spesso in seguito alla ricerca di informazioni in rete e, attingendo a fonti non attendibili (come alcuni siti internet) il rischio, in alcuni casi, è quello di peggiorare la situazione di base.

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Per una corretta diagnosi è bene rivolgersi a uno specialista

Alcuni di questi disturbi possono avere una componente psicosomatica, cioè essere influenzati o influenzare la sfera psicologica, tanto che l’intestino viene spesso descritto come “un secondo cervello”. Può capitare che ai disturbi funzionali si associ anche un problema organico come, ad esempio, una gastrite, una malattia infiammatoria cronica intestinale oppure una diverticolosi del colon.

Ciò, chiaramente, rende ancora più delicata la gestione del problema sia da un punto di vista medico che nutrizionale. La terapia nutrizionale dovrà dunque essere mirata e tenere conto della presenza di eventuali allergie o intolleranze, di un recente aumento o riduzione del peso corporeo, della presenza di altre patologie concomitanti o ancora di una disbiosi intestinale. Per questo è fondamentale rivolgersi a un professionista della nutrizione, possibilmente un medico, che sappia indirizzare verso il percorso diagnostico e terapeutico più adatto alle proprie necessità.